Se Giuda, uomo come tanti di noi, ha preferito la morte alla vita e ha seguito l’esempio «degli empi la cui via è come l’oscurità e va in rovina, gli 'UNDICI' - spiega Francesco- scelgono invece la vita, la benedizione, diventando responsabili nel farla fluire a loro volta nella storia, di generazione in generazione, dal popolo d’Israele alla Chiesa. L’abbandono di uno dei Dodici ha creato una ferita al corpo comunitario ed è necessario che il suo incarico passi a un altro».
Subito la collegialità degli Apostoli ed il loro essere corpo unito, richiede che questa unità venga subito ricompattata. Si deve cercare un sostituto degno di prendere il posto lasciato da Giuda. Gli Apostoli ricostituiscono il corpo dei Dodici, segno della comunione, e la comunione vince sulle divisioni, sull’isolamento, sulla mentalità che assolutizza lo spazio del privato, segno che la comunione è la prima testimonianza che gli Apostoli offrono. Gesù l’aveva detto: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Ecco che arriva Mattia, testimone visibile degli avvenimenti e delle predicazione del Cristo.
Gli Apostoli (dunque oggi i vescovi allargando anche ai presbiteri) scelgono di vivere sotto la signoria del Risorto nell’unità tra i fratelli, che diventa l’unica atmosfera possibile dell’autentico dono di sé.
Il ricompattarsi del collegio apostolico mostra come nel DNA della comunità cristiana ci siano l’unità e la libertà da sé stessi, che permettono di non temere la diversità, di non attaccarsi alle cose e ai doni e di diventare martyres, cioè testimoni luminosi del Dio vivo e operante nella storia. Il Pontefice non ha mancato di ribadire di ascoltare il grido sofferente dei poveri che sono uno scandalo alle nostre coscienze; e gridano aiuto in ogni momento. Non vengono ascoltati da chi pensa a costruire muri e non ponti; pensa ad armarsi con tutte le tecnologie militari e non sfama i propri poveri; a chi si dimentica della sua gente e pensa al denaro ed al successo. Quando Cristo verrà ne terrà conto.
G.P.